LM 15 - Filologia, letterature e storia dell'antichità
Filologia , Letterature e Storia dell'Antichità

Anno Accademico 2009/2010

 

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA

Provvisoriamente, in attesa della costituzione del Corso di Laurea interclasse, il regolamento è quello relativo alla Laurea in Filologia, letterature e storia dell'antichità

Scarica il Regolamento didattico del Corso di Laurea (in formato pdf)

Art. 1 - Norme generali
Art. 2 - Obiettivi formativi
1. Obiettivi specifici del corso
2. Risultati di apprendimento attesi
3. Sbocchi occupazionali e professionali
Art. 3 - Requisiti per l'ammissione
Art. 4 - Iscrizione e modalitą di frequenza
Art. 5 - Articolazione del Corso di Laurea e Crediti Formativi Universitari (CFU)
Art. 6 - Organizzazione dell'attivitą didattica
Art. 7 - Svolgimento degli esami e accertamento del profitto
Art. 8 - Ordinamento didattico e articolazione in curricula
Art. 9 - Piani di studio
Art. 10 - Prova finale
Art. 11 - Orientamento e tutorato
Art. 12 - Riconoscimento CFU per stages, tirocini e assimilati e periodi di studi all'estero e passaggi, trasferimenti, opzioni, abbreviamenti di corso
Art. 13 - Commissione paritetica
Art. 14 - Calendario accademico
Art. 15 - Comitato di indirizzo
Art. 16 - Disposizioni transitorie

Art. 1 - Norme generali
1. È istituito, a decorrere dall’anno accademico 2008-2009, il Corso di Laurea Magistrale in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” (Classe LM - 15 “Filologia, letterature e storia dell'antichità”).
2. La durata del Corso di Laurea Magistrale è stabilita in due anni.
3. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti.
4. Gli studenti che maturano 90 crediti secondo le modalità previste nel regolamento didattico del corso di laurea sono ammessi a sostenere la prova finale e a conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.
5. Al compimento degli studi viene rilasciata la Laurea Magistrale in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” (Classe LM - 15 “Filologia, letterature e storia dell'antichità”). A coloro che hanno conseguito la laurea magistrale compete la qualifica accademica di dottore magistrale.
6. Nel caso di disattivazione del Corso è comunque assicurata la possibilità per gli studenti già iscritti di concludere gli studi conseguendo il relativo titolo e verrà disciplinata la facoltà per gli studenti di optare per l'iscrizione ad altri corsi di studio attivati.
7. L'elenco dei docenti di ruolo e della loro specifica funzione relativamente ai requisiti minimi di qualità e quantità si produrrà dopo che la Facoltà avrà provveduto alla relativa ricognizione.

Art. 2 - Obiettivi formativi
1. Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del processo formativo
Gli studenti che abbiano conseguito la Laurea Magistrale in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” devono aver dimostrato la capacità di leggere e interpretare i testi in lingua greca e latina antica e/o medievale, fino all'età umanistica inclusa, a partire da una competenza filologica, in senso lato. Ciò pertiene in egual misura allo studio letterario e allo studio storico dell'antichità. Il laureato deve dunque possedere le conoscenze 'tecniche' (paleografiche, linguistiche, critico-testuali) per valutare la costituzione di un testo, e, allo stesso tempo quelle storico-culturali (letterarie, storiche, storico-filosofiche, storico-artistiche) che da una parte giustificano quella costituzione, dall'altra offrono gli strumenti per una sua esegesi (letteraria, storica, etc.). A tale traguardo il laureato arriverà attraverso la conoscenza diretta del maggior numero possibile di testi. Il processo formativo si baserà essenzialmente su tre elementi:
a) La reiterazione a un livello più alto e 'tecnicamente' più sofisticato delle discipline di maggior portata formativa, a seconda dell'indirizzo prescelto. Per tutti è comunque previsto, come da tabella, un corso a questo livello nelle letterature e nelle storie del mondo classico.
b) La scelta tra uno spettro di discipline specialistiche in questo caso ancor di più in relazione all'indirizzo prescelto. Nessuna delle discipline specialistiche avrà un taglio meramente tecnico, pur importante, ma si curerà di enfatizzarne in ogni caso le ragioni culturali e formative ai fini di una conoscenza e interpretazione complessiva del mondo classico.
c) Alcuni settori inseriti tra gli affini e integrativi daranno la possibilità di ampliare il contesto in cui inserire le conoscenze acquisite nell'ambito delle culture greca e latina, in particolare in relazione all'occidente medievale e alle interazioni tra cultura greca e Oriente.
In termini di risultati di apprendimento attesi ci si aspetta che il laureato magistrale innanzi tutto abbia acquisito almeno buone competenze nelle tecniche necessarie per una prima valutazione di un testo antico (filologia, lingua, paleografia). Che dagli elementi forniti da questi strumenti di indagine sappia determinare l'attendibilità del testo stesso o per lo meno si renda conto dei problemi che suscita, in termini formali. Che sappia combinare, ai fini dell'esegesi, i risultati che sortiscano da questo tipo di analisi con gli strumenti e le nozioni forniti dai metodi di lettura letteraria, storica, storico-religiosa etc. acquisiti durante il Corso di Laurea Magistrale.

2. Risultati di apprendimento attesi
A) Conoscenza e capacità di comprensione
La formazione del laureato in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” prevede l'acquisizione di un metodo di studio che gli consenta di aver presente o comunque di saper reperire ogni tipo di fonte e ogni tipo di strumento bibliografico inerente agli studi sull'antichità. L'obiettivo basilare del percorso formativo è quello di portare lo studente alla capacità di studiare autonomamente. Il possesso integrato delle conoscenze che si intende trasmettere determina la capacità del laureato di affrontare problemi nuovi che abbiano a che fare con il suo ambito di studi. A questo scopo si ritiene inoltre utile che lo studente al termine degli studi sia informato sulle correnti teoriche letterarie o storiche, a seconda della sua specializzazione. Il possesso di tali nozioni accrescerà l'abilità dello studente nell'affrontare questioni specifiche.
Lo strumento didattico principale per porre in essere e verificare tale risultato consisterà in una determinata quota di attività seminarile all'interno dei corsi. Ciò vale, insieme alla prova finale del ciclo, anche per lo sviluppo e la verifica delle competenze in relazione ai punti successivi.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L'integrazione tra discipline diverse è essenziale per la comprensione e l'interpretazione di qualunque àmbito del mondo antico. Per cui si porrà come obiettivo una formazione, appunto, integrata sia nei metodi sia nei contenuti. In ragione delle competenze così acquisite, il laureato in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” dovrà essere in grado di scegliere soluzioni o esprimere giudizi su problemi sulla base delle informazioni spesso limitate, lacunose e problematiche che ricaviamo dalle fonti classiche e medievali. La modalità, allo stesso tempo di apprendimento e di verifica, sarà la menzionata attività seminarile, in quanto anche con sezioni comuni a due o più discipline interessanti metodi e contenuti integrabili.
C) Autonomia di giudizio
Le competenze quali acquisite nelle modalità dei punti precedenti presuppongono consequenzialmente una autonomia di giudizio che può portare all'elaborazione di soluzioni originali. L'attitudine a formarsi giudizi autonomi si formerà nel confronto con i docenti e con gli altri studenti in àmbito seminarile, anche attraverso l'abitudine a una lettura critica e dialettica della bibliografia.
D) Abilità comunicative
Il laureato dovrà essere in grado di comunicare le nozioni in modo organizzato e finalizzato a delle conclusioni. La capacità comunicativa deve manifestarsi a diversi livelli, esibendo attitudini argomentative e di illustrazione sia verso specialisti sia verso persone in formazione, senza peraltro trascurare la possibilità della divulgazione di alto livello, che richiede una ancora diversa capacità comunicativa. Queste competenze si prevede si sviluppino anch'esse all'interno di periodici interventi nei diversi seminari, dove si verificherà la capacità di comunicare a diversi livelli: a persone in formazione (i compagni di corso) e a specialisti (il docente).
E) Capacità di apprendimento
Come accennato al punto 1) l'obiettivo basilare del percorso formativo è quello di portare lo studente alla capacità di studiare autonomamente, il che si potrà manifestare anche nell'organizzarsi in modo autonomo in funzione della ricerca (scelta dell'oggetto, individuazione dei problemi, etc.). Questo è il presupposto per uno degli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale, ovvero il reclutamento di studiosi che possano essere avviati all'attività di ricerca, che passa per l'ulteriore test del terzo ciclo, rappresentato dal Dottorato di ricerca. Il punto culminante per la formazione e la verifica di questa competenza sarà la preparazione della prova finale, ove lo studente verrà di norma invitato a proporre l'oggetto della tesi e a esporre preliminarmente quelli che ritiene i punti e i problemi relativi da affrontare. Così come dovrà applicarsi alla ricerca bibliografica autonoma. Questo stadio verrà ovviamente preparato nel lavoro seminarile dei due anni di Corso di laurea.

3. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli sbocchi professionali dei laureati della classe possono essere individuati, in prima istanza, nell'insegnamento a tutti i livelli. Molto importante, tra gli obiettivi formativi della classe è quello della formazione di un insegnante di scuola media superiore, oltre che professionalmente preparato, anche motivato e in possesso della disposizione all’aggiornamento e dei relativi strumenti. In questo senso vi sarà anche l'impegno di portare tutti i laureati alla condizione di affrontare con successo l'esame di ammissione alle Scuole di specializzazione per l'insegnamento, o qualunque altro percorso abilitante si prospetterà nel futuro (NUP 2.6.3.2, 2.6.3.3).
Per il resto, la flessibilità intellettuale formata da buoni studi umanistici può portare a svariati sbocchi professionali, per questo difficilmente prevedibili. In ogni caso, il laureato nella classe potrà operare efficacemente e con funzioni di elevata responsabilità, oltre che in istituti di ricerca (NUP 2.5.4.4), nel campo dell’editoria, non solo ove sia richiesta una particolare specializzazione nelle culture classiche (NUP 2.5.4, 2.5.5), nonché in istituzioni specifiche, quali archivi di stato (NUP 2.5.4.5.1), biblioteche (NUP 2.5.4.5.2), sovrintendenze (NUP 2.5.4.5.3), in centri culturali, fondazioni (NUP 2.5.4), redazioni giornalistiche, una volta superato l'esame per l'inserimento nel relativo albo (NUP 2.5.4.2.0), etc.; in organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere, in particolare nel settore dei servizi culturali (NUP 2.5.4).

Art. 3 - Requisiti per l'ammissione
1. Per l’immatricolazione è richiesto il possesso di un diploma Laurea o di un titolo di studio equipollente conseguito all’estero. Il riconoscimento dell'idoneità dei titoli di studio conseguiti all'estero ai soli fini dell'ammissione al Corso di Laurea Magistrale è deliberata dall'Ateneo, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti.
2. L'immatricolazione senza lacune curricolari è subordinata al possesso di 120 CFU così distribuiti tra i settori scientifico-disciplinari (requisiti curricolari):
12 L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
12 L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
12 L-ANT/02 Storia greca
12 L-ANT/03 Storia romana

36 tra i seguenti settori:
L-ANT/02 Storia greca
L-ANT/03 Storia romana
L-ANT/05 Papirologia
L-ANT/07 Archeologia classica
L-FIL-LET/01 Civiltà egee
L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 Filologia classica
L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina
L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
M-FIL/07 Storia della filosofia antica
M-STO/09 Paleografia

36 tra i seguenti settori:
L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/07 Storia della musica
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-FIL-LET/12 Linguistica italiana
L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/20 Lingua e letteratura neogreca
L-LIN/21 Slavistica (Filologia slava)
L-OR/07 Semitistica - Lingue dell'Etiopia
L-OR/08 Ebraico
L-OR/13 Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
M-FIL/08 Storia della filosofia medievale
M-GGR/01 Geografia
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/06 Storia delle religioni
M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/08 Archivistica e biblioteconomia

In considerazione del fatto che fino all'anno accademico 2007/2008 compreso i singoli moduli erano strutturati per l'acquisizione di 5 CFU, per i primi tre anni accademici di applicazione della riforma, e comunque per chi proviene dall'ordinamento ex 509, per i requisiti curricolari si considererà valido il possesso di 10 CFU dove a regime ne sono richiesti 12 e di 30 dove a regime ne sono richiesti 36.

3. Non potranno essere ammessi a frequentare il corso di Laura Magistrale studenti ai quali non possano essere riconosciuti almeno 84 dei CFU come elencati nel comma precedente.

4. Le lacune nei requisiti curricolari vanno colmate prima della immatricolazione. Lo studente che si trovi in tale condizione verrà esaminato da una commissione nominata dal Corso di Laurea Magistrale. In caso di risultato insoddisfacente della verifica lo studente, per potersi immatricolare, dovrà iscriversi ai corsi singoli indicati dalla commissione e sostenere positivamente il relativo esame. Tale esame potrà valere anche come verifica della personale preparazione di cui al punto 6.

5. Per l'accesso al Corso di Laurea magistrale è prevista: a) una conoscenza manualistica ma senza lacune dello sviluppo della storia politica, civile, letteraria e artistica del mondo greco e romano; b) la capacità di orientarsi con sicurezza alla lettura in originale di un testo greco e latino del periodo “classico”, c) la capacità di decodificare un apparato critico, d) la nozione dell'utilizzo di un testo o di un monumento come fonte; e) nozioni almeno elementari di metrica greca e latina.

6. L'adeguatezza della personale preparazione di tutti gli immatricolandi verrà verificata da una commissione nominata dal Corso di Laurea, formata da almeno 3 docenti afferenti al Corso di Laurea Magistrale, che ne valuterà il possesso delle conoscenze e capacità di cui al punto 5.

Art. 4 - Iscrizione e modalità di frequenza
1. Le modalità di immatricolazione e di iscrizione sono deliberate annualmente, a norma del Regolamento Didattico d'Ateneo, dal Senato Accademico.
2. La frequenza è vivamente consigliata. È facoltà del singolo docente stabilirla come obbligatoria, in tutto o in parte, per i corsi di cui è responsabile. Lo studente frequenterà i corsi a tempo pieno o tempo parziale. La modalità di tempo parziale può comportare programmi d'esame personalizzati per i corsi che lo studente non si impegna a frequentare.
3. L'iscrizione agli anni di corso per gli studenti trasferiti da altro Ateneo o passati di Corso di Laurea Magistrale, o che abbiano optato per l'ordinamento ex DM 270/2004, o che abbiano ottenuto abbreviamento di corso avviene con la seguente scansione: 0-59 CFU riconosciuti per l'iscrizione al I anno, da 60 CFU riconosciuti per l'iscrizione al II anno.

Art. 5 - Articolazione del Corso di Laurea Magistrale e Crediti Formativi Universitari (CFU)
1. Per la determinazione dei CFU si conviene che 1 CFU equivale a 25 ore di lavoro, articolato nel modo seguente: a) lezioni frontali; b) seminari, esercitazioni e attività didattica assimilata; c) studio personale. Ad 1 ora di lezione frontale (a) corrispondono 3 ore di studio personale (c). Ad 1 ora di seminari, esercitazioni ecc. (b) corrispondono 2 ore di studio personale (c).
2. Il modulo base di ogni insegnamento equivale a 6 CFU. Ogni modulo consterà quindi di 36 ore di lezione frontale o di 30 ore di lezione frontale + 10 ore di seminari, esercitazioni e attività didattica assimilata. In moduli ad alto contenuto pratico e esercitativo le ore di tipologia b) possono essere 20. Ogni insegnamento può constare di un modulo o essere articolato in 2 moduli, eccezionalmente in 3.
3. I 120 CFU da maturare sono così distribuiti: 60 CFU alla Attività caratterizzanti; 12 CFU alle attività Affini e integrative; 12 CFU alle attività formative a scelta dello studente; 6 CFU alle Altre attività formative; 30 CFU alla Prova finale.

Art. 6 - Organizzazione dell'attività didattica
1. Ai sensi dell'art. 3 commi 2-7 del Regolamento Didattico di Ateneo il Consiglio di Corso di Studio provvede annualmente, in tempo utile ai fini della tempestiva pubblicizzazione dell'offerta didattica e comunque entro il 31 maggio di ciascun anno, alla programmazione dell'organizzazione didattica per il successivo anno accademico, incluse le attività didattiche integrative, propedeutiche, di orientamento e di tutorato, eventualmente i corsi intensivi e di sostegno organizzati in collaborazione con altre strutture dell'Ateneo e con Enti esterni, forme di insegnamento a distanza, corsi serali, corsi di recupero per studenti lavoratori, corsi di educazione permanente, iniziative di integrazione formativa con gli istituti di istruzione secondaria; propone tutti i provvedimenti necessari all'organizzazione stessa, compresa l'eventuale attribuzione delle supplenze e degli affidamenti, nonché la nomina dei professori a contratto; provvede altresì, con il consenso dei professori e dei ricercatori interessati, all'attribuzione dei compiti didattici al personale docente di ogni livello.
2. I corsi di insegnamento si articolano in lezioni frontali e seminari, esercitazioni ed attività didattica assimilata. Gli insegnamenti sono articolati in moduli didattici, ognuno dei quali della consistenza di 6 CFU. Gli insegnamenti possono constare di un modulo o essere articolati in due moduli. Il Consiglio del Corso di Laurea, ai sensi dell'art. 3 comma 8 del Regolamento Didattico di Ateneo, delibera annualmente sull'articolazione in moduli degli insegnamenti.
3. Ogni insegnamento, sia esso dell'entità di 6 CFU o di 12 CFU, ha un unico responsabile, indipendentemente dalla docenza dei moduli.
4. Con delibera del Consiglio del Corso di Studio moduli dello stesso insegnamento potranno essere affidati a docenti diversi.
5. Su proposta del Consiglio del Corso di Studio, il Consiglio di Facoltà può deliberare che uno o più insegnamenti, di qualsiasi tipologia e durata, siano mutuati da un altro Corso di Studi proprio o di altra Facoltà. In quest'ultimo caso sarà acquisito l'assenso della Facoltà e dei docenti interessati.
6. Il numero massimo di esami per acquisire i CFU nelle attività caratterizzanti, affini e integrative e a scelta dello studente è di 10. La prova d'esame per quest'ultima tipologia conta convenzionalmente per 1 esame.
7. Ogni anno, per via telematica o cartacea, verrà tempestivamente pubblicato il Manifesto degli studi, che riporterà l’elenco degli insegnamenti con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, l’eventuale articolazione in moduli, i crediti assegnati ad ogni insegnamento, l’attività formativa di riferimento, l'ambito disciplinare, il piano di studi ufficiale con i curricula offerti agli studenti, le indicazioni delle eventuali propedeuticità; i periodi di inizio e di svolgimento delle attività (lezioni, esercitazioni, seminari, attività di laboratorio, ecc.); i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio individuali e ogni altra indicazione ritenuta utile ai fini indicati.

Art. 7 - Svolgimento degli esami e verifica del profitto
1. In base alla tipologia e alla durata degli insegnamenti impartiti, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale stabilisce il tipo di prove di verifica che determinano per gli studenti l'esito del corso e l'acquisizione dei CFU assegnati. Tali prove potranno consistere in esami (scritti e/o orali), la cui votazione viene espressa in trentesimi, o nel superamento di altri tipi di verifica (tesine, colloqui, test ecc.) predisposte con lo scopo di valutare il conseguimento degli obiettivi formativi previsti per ciascun insegnamento. Le prove orali sono pubbliche.
2. Il voto minimo per il superamento dell'esame è di 18/30. La Commissione può, all'unanimità, concedere il massimo dei voti con la lode.
3. La valutazione del profitto in occasione degli esami tiene conto dei risultati conseguiti nelle eventuali prove sostenute in itinere.
4. Le Commissioni giudicatrici degli esami e delle altre prove di verifica del profitto sono nominate dal Presidente del Corso di Laurea magistrale e sono composte da almeno due membri, il primo dei quali è sempre il titolare del corso di insegnamento, che svolge le funzioni di Presidente della Commissione. Il secondo è un altro docente o ricercatore del medesimo o di affine ambito disciplinare o un cultore della materia nominati dal Presidente del Corso di Laurea magistrale su richiesta del titolare del corso.
5. Il verbale di esame è firmato dai membri della Commissione giudicatrice, che ne curano la consegna alla segreteria studenti.
6. In nessun caso la data d'inizio di un appello potrà essere anticipata.
7. In ciascuna sessione lo studente potrà sostenere senza alcuna limitazione tutti gli esami, nel rispetto delle eventuali propedeuticità.
8. Le verifiche della competenza linguistica nelle lingue straniere non collegata a insegnamenti incardinati in SSD è affidata al “Centro linguistico di Ateneo”, che attribuirà i CFU proporzionati alla conoscenza dimostrata dallo studente.

Art. 8 - Ordinamento didattico e articolazione in curricula
1. L’ordinamento didattico del Corso di Laurea magistrale comprende 3 curricula, finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi didattico-formativi del Corso di Laurea Magistrale, nonché la possibilità di compilare un piano di studi individuale.

2. I SSD affini e integrativi sono:
Tutti i settori scientifico-disciplinari caratterizzanti previsti come tali dall'ordinamento didattico del Corso di laurea e in più i settori:
IUS/18 - Diritto romano e diritti dell'antichità
L-ANT/01 Preistoria e protostoria
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/07 Musicologia e Storia della musica
L-FIL-LET/01 - Civiltà egee
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana
L-FIL-LET/15 Filologia germanica
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-LIN/20 Lingua e letteratura neogreca
L-LIN/21 Slavistica (Filologia slava)
L-OR/06 Archeologia fenicio-punica
L-OR/07 Semitistica - Lingue e letterature dell'Etiopia
L-OR/08 Ebraico
L-OR/10 Storia dei paesi islamici
L-OR/13 Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
M-FIL/08 Storia della filosofia medievale
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/05 - Storia delle scienze e delle tecniche
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

3. Il quadro generale delle attività formative con la rispettiva attribuzione di CFU è il seguente:

Attività formative

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

CFU

Tot. CFU

Caratterizzanti

Lingue e Letterature classiche

L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina

24/48

60

Storia antica

L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana

6/24

Fonti, tecniche e strumenti della ricerca storica e filologica

L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichità italiche
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 - Topografia antica
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/07 - Civiltà bizantina
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/09 - Paleografia

6/30

Affini e integrative

 

IUS/18 - Diritto romano e diritti dell'antichità
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana
L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 - Topografia antica
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/07 - Musicologia e Storia della musica
L-FIL-LET/01 - Civiltà egee
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-FIL-LET/15 - Filologia germanica
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-LIN/20 - Lingua e letteratura neogreca
L-LIN/21 - Slavistica (Filologia slava)
L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica
L-OR/07 - Semitistica - Lingue dell'Etiopia
L-OR/08 - Ebraico
L-OR/10 - Storia dei paesi islamici
L-OR/13 - Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica
M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/09 - Paleografia

 

12

A scelta dello studente

 

 

 

12

Altre attività formative

 

 

 

6

Prova finale

 

 

 

30

 

 

 

 

120

Gli specifici insegnamenti cui destinare i CFU attribuiti ai settori scientifico-disciplinari verrà deciso dal Corso di Laurea in sede di programmazione didattica annuale. L'elenco dei docenti del Corso di laurea magistrale, con il rispettivo insegnamento, il settore scientifico disciplinare di riferimento, l'articolazione in moduli, i CFU attribuiti e la descrizione degli obiettivi formativi si trova in un allegato al presente regolamento, e ne costituisce parte integrante.

a) Il numero degli esami, escluso quello relativo alla tesina finale e escluse le verifiche delle competenze acquisite nella Lingua straniera UE e nelle “Altre attività formative”, non deve essere superiore a 10. I 12 CFU acquisiti nelle “Attività a scelta dello studente” valgono convenzionalmente come 1 esame.
b) Non è permesso acquisire più di 24 CFU in una singola disciplina.
c) L'iscritto al Corso di Laurea magistrale ha l'obbligo di seguire gli insegnamenti esplicitamente destinati al Corso medesimo (segnalati dalla specificazione LM) quando abbia già sostenuto un esame nella medesima disciplina durante il percorso di laurea di I livello. Altrimenti dovrà seguire l'insegnamento previsto per la laurea di I livello. In linea di massima, l'iscritto al Corso di Laurea magistrale dovrà seguire esclusivamente gli insegnamenti riservati a tale corso nei settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca, L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina, L-ANT/02 Storia greca, L-ANT/03 Storia romana, salvo casi eccezionali di lacune di base in questi settori.

4. I 3 curricula sono: Filologico-letterario classico; Medievistico-paleografico; Storico antico. Essi si articolano nelle tabelle seguenti:

Curriculum filologico classico

SSD

Denominazione SSD

CFU

Attività formativa

Ambito disciplinare

L-FIL-LET/02

Lingua e letteratura greca

12

Caratterizzante

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/04

Lingua e letteratura latina

12

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/02

Lingua e letteratura greca

6

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/04

Lingua e letteratura latina

6

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/02
L-FIL-LET/04

Lingua e letteratura greca
Lingua e letteratura latina

12

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-ANT/02
L-ANT/03

Storia greca
Storia romana

6

Caratterizzanti

Storia antica

L-ANT/05
L-FIL-LET/05
L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08

M-FIL/07
M-STO/09

Papirologia
Filologia classica
Civiltà bizantina
Letteratura latina medievale e umanistica
Storia della filosofia antica
Paleografia

6

Caratterizzanti

Fonti, tecniche e strumenti della ricerca storica e filologica

L-ANT/03
L-ANT/05
L-FIL-LET/05
L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08

L-FIL-LET/09
L-FIL-LET/13

L-FIL-LET/15
L-LIN/20
L-LIN/21
L-OR/07

L-OR/08
L-OR/13

M-FIL/07
M-STO/09

Storia romana
Papirologia
Filologia classica
Civiltà bizantina
Letteratura latina medievale e umanistica
Filologia e linguistica romanza
Filologia della letteratura italiana
Filologia germanica
Lingua e letteratura neogreca
Slavistica (Filologia slava)
Semitistica - Lingue e letterature dell'Etiopia
Ebraico
Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
Storia della filosofia antica
Paleografia

12

Affini e integrative

 

 

 

12

A scelta dello studente

 

 

 

6

Altre attività formative

 

 

Prova finale

30

Prova finale

 

 

Curriculum medievistico-paleografico

SSD

Denominazione SSD

CFU

Attività formativa

Ambito disciplinare

L-FIL-LET/02

Lingua e letteratura greca

12

Caratterizzante

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/04

Lingua e letteratura latina

12

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08

M-STO/09

Civiltà bizantina
Letteratura latina medievale e umanistica
Paleografia

30

Caratterizzanti

Fonti, tecniche e strumenti della ricerca storica e filologica

L-ANT/02
L-ANT/03

Storia greca
Storia romana

6

Caratterizzanti

Storia antica

L-ANT/05
L-ART/01
L-ART/07

L-FIL-LET/06
L-FIL-LET/09
L-FIL-LET/15
L-LIN/20
L-LIN/21
L-OR/07

L-OR/08
L-OR/10
L-OR/13

M-FIL/08
M-STO/01
M-STO/07

M-STO/09

Papirologia
Storia dell'arte medievale
Musicologia e Storia della musica
Letteratura cristiana antica
Filologia e linguistica romanza
Filologia germanica
Lingua e letteratura neogreca
Slavistica (Filologia slava)
Semitistica - Lingue e letterature dell'Etiopia
Ebraico
Storia dei paesi islamici
Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
Storia della filosofia medievale
Storia medievale
Storia del cristianesimo e delle chiese
Paleografia

12

Affini e integrative

 

 

 

12

A scelta dello studente

 

 

 

6

Altre attività formative

 

 

Prova finale

30

Prova finale

 

Curriculum storico antico

SSD

Denominazione SSD

CFU

Attività formativa

Ambito disciplinare

L-FIL-LET/02

Lingua e letteratura greca

12

Caratterizzante

Lingue e letterature classiche

L-FIL-LET/04

Lingua e letteratura latina

12

Caratterizzanti

Lingue e letterature classiche

L-ANT/02

Storia greca

12

Caratterizzanti

Storia antica

L-ANT/03

Storia romana

12

Caratterizzanti

Storia antica

L-ANT/04
L-ANT/05
L-ANT/06

L-ANT/07
L-ANT/08

L-ANT/09
L-FIL-LET/05
L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08

M-FIL/07
M-STO/06
M-STO/07

M-STO/09

Numismatica
Papirologia
Etruscologia e antichità italiche
Archeologia classica
Archeologia cristiana e medievale
Topografia antica
Filologia classica
Civiltà bizantina
Letteratura latina medievale e umanistica
Storia della filosofia antica
Storia delle religioni
Storia del cristianesimo e delle chiese
Paleografia

12

Caratterizzanti

Fonti, tecniche e strumenti della ricerca storica e filologica

IUS/18

L-ANT/01
L-ANT/03
L-ANT/04
L-ANT/05
L-ANT/06

L-ANT/07
L-ANT/08

L-ANT/09
L-FIL-LET/05
L-FIL-LET/07
L-FIL-LET/08

L-OR/06
M-FIL/07
M-STO/06
M-STO/07

M-STO/09

Diritto romano e diritti dell'antichità
Preistoria e protostoria
Storia romana
Numismatica
Papirologia
Etruscologia e antichità italiche
Archeologia classica
Archeologia cristiana e medievale
Topografia antica
Filologia classica
Civiltà bizantina
Letteratura latina medievale e umanistica
Archeologia fenicio-punica
Storia della filosofia antica
Storia delle religioni
Storia del cristianesimo e delle chiese
Paleografia

12

Affini e integrative

 

 

 

12

A scelta dello studente

 

 

 

6

Altre attività formative

 

 

Prova finale

30

Prova finale

 

5. Il piano di studi individuale va compilato tenendo conto del seguente quadro generale, degli insegnamenti attivati, e dei vincoli di cui ai punti 3abc e 6:

Attività formative

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-disciplinari

CFU

Tot. CFU

Caratterizzanti

Lingue e Letterature classiche

L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina

24

 

Storia antica

L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana

6

Fonti, tecniche e strumenti della ricerca storica e filologica

L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 - Topografia antica
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/09 - Paleografia

30

Affini e integrative

 

IUS/18 - Diritto romano e diritti dell'antichità
L-ANT/01 - Preistoria e protostoria
L-ANT/02 - Storia greca
L-ANT/03 - Storia romana
L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/06 - Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 - Topografia antica
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica
L-ART/01 - Storia dell'arte medievale
L-ART/07 - Musicologia e Storia della musica
L-FIL-LET/01 - Civiltà egee
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/05 - Filologia classica
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
L-FIL-LET/09 - Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana
L-FIL-LET/15 - Filologia germanica
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
L-LIN/20 - Lingua e letteratura neogreca
L-LIN/21 - Slavistica (Filologia slava)
L-OR/06 - Archeologia fenicio-punica
L-OR/07 - Semitistica - Lingue e letterature dell'Etiopia
L-OR/08 - Ebraico
L-OR/10 - Storia dei paesi islamici
L-OR/13 - Armenistica, caucasologia, mongolistica, turcologia
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica
M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale
M-STO/01 - Storia medievale
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche
M-STO/06 - Storia delle religioni
M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese
M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/09 - Paleografia

12

12

A scelta dello studente

 

 

12

12

Altre attività formative

 

 

 

6

Prova finale

 

 

 

30

 

 

 

 

120

Gli specifici insegnamenti cui destinare i CFU attribuiti ai settori scientifico-disciplinari nonché le specifiche attività formative verranno decisi dal Corso di Laurea in sede di programmazione didattica annuale.

6. In ogni caso, il laureato magistrale in “Filologia, letterature e storia dell'antichità” alla fine del percorso dovrà aver acquisito almeno i seguenti CFU. In essi sono calcolabili i CFU acquisiti, nei rispettivi SSD, durante il percorso di I livello:
24 nel SSD L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca
24 nel SSD L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina
12 nel SSD L-FIL-LET/05 - Filologia classica
12 nel SSD L-ANT/02 - Storia greca
12 nel SSD L-ANT/03 - Storia romana
12 nel SSD L-FIL-LET/10 e specificamente nell'insegnamento “Letteratura italiana”
36 CFU tra i seguenti SSD:
IUS/18 - Diritto romano e diritti dell'antichita'
L-ANT/04 - Numismatica
L-ANT/05 - Papirologia
L-ANT/07 - Archeologia classica
L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale
L-FIL-LET/06 - Letteratura cristiana antica
L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina
L-FIL-LET/08 - Letteratura latina medievale e umanistica
L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
M-FIL/07 - Storia della filosofia antica
M-STO/09 - Paleografia

Art. 9 - Piani di studio
1. Lo studente presenterà il piano di studi entro 30 giorni dall'immatricolazione, se al I anno, o entro il 30 di novembre, se iscritto al II anno. Esso sarà compilato sulla base di uno dei curricula previsti oppure prevederà un percorso individuale. Il piano di studi deve essere presentato ogni anno e può essere modificato.
2. Il termine di presentazione per chi si iscrive al II anno in seguito a trasferimento, passaggio, opzione o abbreviamento di corso è fissato a 30 giorni dopo l'iscrizione.
3. I piani di studio individuali vengono esaminati dai docenti che si occupano dell'orientamento e, se compilati correttamente e con adeguate motivazioni e coerenza, vengono approvati. Nel caso di dubbi sulla correttezza e coerenza del piano, il docente provvederà a trasmetterlo al Consiglio del Corso di Laurea Magistrale. Il servizio di orientamento esamina anche le domande di passaggio, traferimento, opzione di ordinamento, riammissione agli studi e abbreviamento di corso.

Art. 10 - Prova finale
1. L'articolo 11 comma 5 del DM 270/2004 prevede che «per il conseguimento della laurea magistrale deve comunque essere prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore». Il lavoro di tesi deve consistere in un lavoro di ricerca e analisi critica, con ampia conoscenza della bibliografia relativa, su testi o problemi puntuali relativi all'antichità classica o al medioevo latino o greco, normalmente a preminenza filologico-letteraria o storica. Tali testi o temi dovranno offrire l'opportunità al laureando di impiego esteso e intenso delle competenze acquisite nel suo percorso di studio, sia in termini di metodologie sia in termini di contenuti. Il prodotto sarà un elaborato scritto.
2. Per accedere alla prova finale lo studente deve aver acquisito 90 CFU.
3. La prova finale è pubblica.
4. La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente del Corso di Laurea magistrale, che ne designa il Presidente, ed è composta da 11 membri, che possono essere ridotti fino a un minimo di 7. Il numero dei membri non responsabili di insegnamento in Facoltà non può essere superiore a 1. I nomi dei componenti effettivi e di quelli supplenti saranno comunicati al Rettore.
5. La Commissione giudicatrice della prova finale esprime la valutazione in centodecimi e può all'unanimità concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento della prova è di sessantasei centodecimi.
6. Il calendario delle prove finali deve prevedere almeno tre appelli, opportunamente distribuiti nell'anno accademico.

Art. 11 - Orientamento e tutorato
1. Sarà organizzato un servizio di orientamento all’inizio di ciascun anno di corso, espletato da docenti del Corso di studio, nel quale saranno fornite informazioni dettagliate sugli obiettivi formativi e professionali; verranno altresì illustrati il quadro generale delle attività didattiche e delle loro modalità di svolgimento, e fornita attività di supporto per la compilazione dei piani di studio e per la definizione delle modalità di studio degli studenti a tempo parziale.
2. Del tutorato si faranno carico i docenti del corso. Il regolamento, i nomi dei docenti di riferimento e dei rispettivi tutorandi sono pubblicati nel sito on-line di Facoltà.
3. L'attribuzione del tutore agli immatricolati e gli iscritti per la prima volta nell'anno in corso avverrà al momento della consegna dei piani di studio. Nel frattempo tali studenti potranno fare riferimento al servizio di orientamento.

Art. 12 - Riconoscimento CFU per stages, tirocini e assimilati e periodi di studi all'estero e passaggi, trasferimenti, opzioni, abbreviamenti di corso
1. I risultati degli stages e tirocinî verranno verificati sulla base di una relazione, obbligatoria, della struttura accogliente. Il numero massimo di CFU acquisibili durante il corso è di 12, da collocare nei CFU a scelta dello studente.
2. La valutazione dei periodi di studi all'estero e la verifica dei relativi risultati avviene mediante la seguente procedura:
a) lo studente identifica l'Ateneo straniero presso cui intende studiare, e i corsi che intende seguire e su cui sostenere una verifica. Quindi trasmetterà ai docenti della Facoltà i cui corsi hanno affinità disciplinare con quelli scelti i programmi degli stessi, con l'eventuale numero di CFU assegnati. Il docente procederà, entro 10 giorni, a valutare la validità formativa del programma e la sua congruenza con il numero di CFU assegnato e a comunicare la sua valutazione allo studente. Nel caso al corso non siano assegnata una misura in CFU il docente provvederà a fissarla.
Nel caso di corsi che non hanno riscontro disciplinare in Facoltà le valutazioni sono di pertinenza del Consiglio di Corso di Laurea, anche mediante un suo delegato.
b) Al termine del periodo di studio, per l'assegnazione dei CFU, lo studente dovrà esibire documentazione del sostenimento e del superamento di un esame, con relativa votazione o giudizio. In caso di esito positivo il numero di CFU assegnati sarà pari a quello fissato in partenza o a seguito di variazioni di cui al punto c.
c) Lo studente è tenuto a comunicare tempestivamente ogni eventuale variazione del suo programma di studi all'estero, sia al Presidente del Corso di Laurea, sia ai docenti della Facoltà interessati ai corsi previsti in origine, sia, in caso di cambiamento di ambito disciplinare dei corsi, ai docenti della Facoltà interessati dai cambiamenti.
d) Nel caso della verifica di periodi di studio all'estero per cui non sia possibile una valutazione a priori valgono i punti a) e b), ovviamente come verifica a posteriori.
3. In caso di opzione a partire dall'ordinamento ex DM 509/2000 i CFU verranno riconosciuti nel rapporto 1:1.
4. I CFU acquisiti in SSD o in altre attività formative presenti nell'ordinamento didattico del Corso di studio sono riconosciuti integralmente, fatto salvo il vincolo all'art. 8 comma 6. Nel caso di trasferimento da Corso di Laurea della classe LM-15 i CFU riconosciuti non saranno inferiori al 50% di quelli già acquisiti dallo studente nei SSD caratterizzanti e affini e integrativi dell'ordinamento didattico di questo Corso di studio. Nel caso in cui il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del regolamento ministeriale di cui all’articolo 2, comma 148, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286.
5. Il riconoscimento di attività formative non collegate a SSD è immediato nel caso di attività formative identiche o assimilabili a tipologie presenti nell'ordinamento didattico del corso di studio. In caso diverso la situazione sarà esaminata dal Consiglio di Corso di studio.
6. Si possono riconoscere come CFU, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l'Ateneo abbia concorso. Il numero massimo di CFU riconoscibili è 10. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari nell’ambito di corsi di laurea non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell’ambito di corsi di laurea magistrale.
7. L'iscrizione all'anno di corso degli studenti che abbiano effettuato passaggio di corso, trasferimento, opzione di ordinamento o riammissione agli studi è così regolato: riconoscimento di CFU 0-59: I anno; da 60 in su: II anno.

Art. 13 - Commissione paritetica
È istituita una commissione paritetica studenti/docenti con lo scopo di discutere ed eventualmente istruire le questioni didattiche di maggior rilevanza per la carriera e le condizioni di studio degli studenti. Di tale commissione fanno parte: il Presidente del Corso di studio, che la convoca e la dirige, 2 docenti afferenti al Corso di studio, designati dal Presidente, e 2 studenti designati dai rappresentanti degli studenti nel Corso di studio.

Art. 14 - Calendario Accademico
L'Anno Accademico inizia il 1 novembre di ciascun anno e termina il 31 ottobre dell'anno successivo. La Presidenza di Facoltà fissa le date delle lezioni e definisce gli orari dei singoli insegnamenti e il numero minimo di appelli d'esame. Per i corsi di durata semestrale, l'inizio dell'attività didattica è anticipato al 1 ottobre.

Art. 15 - Comitato di indirizzo
Il Corso di Studio costituirà un Comitato di indirizzo, formato da docenti, da rappresentanti degli studenti e da rappresentanti del mondo del lavoro, per verificare le esigenze formative rispetto al mercato del lavoro, al fine di definire le potenzialità di inserimento lavorativo dei laureati nei diversi curricula

Art. 16 - Disposizioni transitorie
1. Ai sensi dell’ articolo 13, commi 5 e 6, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, il Corso di Laurea assicura la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli studenti già iscritti ai corsi alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici.
2. Per l'anno accademico 2008/2009 è attivato il solo I anno di corso.
3. Per tutte le materie non previste qui e di interesse vale il Regolamento didattico del Corso di Laurea in Lettere (Classe L-10 “Lettere”).

 

 

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